Testi di Antonio Paolucci, Rosita Copioli, Silvia Ronchey
2018 / 204 PAGINE.
Lingua: Italiano
Un itinerario nella Romagna dei Malatesta, alla scoperta delle sue meraviglie: i resti romani, il Tempio Malatestiano di Leon Battista Alberti, la chiesa di Sant’Agostino e la Biblioteca Malatestiana.
La Romagna dei Malatesta, con la sua storia e le sue meraviglie artistiche, è la protagonista del volume. Come un Pausania del nostro tempo, lo storico dell’arte Antonio Paolucci, riminese, accompagna il lettore in una periegesi domestica, strada per strada, edificio per edificio; dalle tracce della centralità della città in epoca romana al Tempio Malatestiano, voluto da Sigismondo Malatesta e magistralmente progettato da Leon Battista Alberti come un monumento destinato a celebrare, tutti insieme, san Francesco, gli dei antichi, l’antica sapienza zodiacale e, come una sorta di Taj Mahal, Isotta degli Atti; la chiesa di Sant’Agostino, testimonianza, tra le più preziose, della scuola pittorica riminese delle origini, raffinata, squisita; la Biblioteca Malatestiana, documento perfetto dell’Umanesimo quattrocentesco. E ancora, Rosita Copioli, anche lei riminese, proietta miti e genealogie locali – dalla preistoria a Fellini – in un turbine irresistibile di riflessi e rimandi e illuminazioni; infine Silvia Ronchey presenta uno studio monografico sui rapporti tra i Malatesta e il Peloponneso, all’epoca in cui Bisanzio tramontava e in Occidente tornavano a fare capolino gli dèi.